Cremazione

Cremazione. Una scelta di Dignitá di Libertá e di progresso.

Meglio staccarsi, librandosi nell’aria che giacere nei campi.
(A. Bloch)

La cremazione ieri ed oggi.
Uno dei fenomeni più salienti della fine dell’età del bronzo (secolo XII-X a.C.) é il generalizzarsi del rito funerario della cremazione, ben rappresentato nel Reggiano dalla necropoli di Bismantova.
Il rito della cremazione viene riproposto in Europa dalla metà dell’800, sotto la spinta di valori ideali, che possono sì avere subito variazioni nel tempo trascorso, ma il cui valore fondamentale rimane da sempre l’affermazione della libertà individuale, nel pieno rispetto delle tradizioni e delle convinzioni di ciascuno.
La cremazione oggi, pur ricollegandosi ad una tradizione antica, risulta essere una valida scelta di attualità, dal momento che rappresenta un atto con forti risvolti sociali, rappresentando una importante soluzione ai problemi di spazio, di salute pubblica, di ambiente e di oneri pubblici.

Atto di generosità e amore.
La cremazione é un rito universale, che esalta la sacralità della morte ed evita al corpo umano lo squallore del disfacimento. Risulta pertanto una scelta razionale ed ecologica, che rispetta la vita, non sottraendo ai vivi spazio e risorse, non inquinando la terra, l’acqua e l’aria.
La cremazione é l’ultimo dono alla vita di chi ama la vita.

Libertà di una scelta.
Coloro che scelgono la cremazione decidono di sé stessi fino in fondo, nella convinzione che l’atto crematorio risulti un fatto essenziale di crescita culturale, che contribuisca a dissipare le diffidenze ed i pregiudizi, che ancora permangono nei riguardi del rito della cremazione, anche dopo la fine della censura, apposta dalla Chiesa fino al 1963. La scelta suppletiva, fatta in vita, di restituire le proprie ceneri alla natura conferisce alla cremazione un ulteriore e profondo significato simbolico, esprimendo con tale atto il ricongiungimento dell’uomo con la terra e la natura.

Dignità del cerimoniale.
La SO.CREM. di Reggio Emilia, non appena entrerà in funzione la “Sala del Commiato” garantirà la tutela della dignità del defunto, curando direttamente o per interposta persona, in pieno accordo con la famiglia, un dignitoso cerimoniale di commiato con commemorazione del Socio defunto. Si farà in modo che momenti pieni di significato e degni del più alto rispetto non vengano sminuiti dall’indifferenza della routine.

Onerosità della cremazione.
Con il disegno di legge del 27.12.2000, convertito nella legge n. 26 del 28.02.2001, veniva abolita la norma contenuta nella legge n. 440 del 1987, la quale garantiva la gratuità della cremazione per le famiglie del cremando. Gli oneri relativi sia per la Cremazione che per la inumazione a terra, prima a carico dei Comuni di residenza, venivano in tal modo trasferiti alla famiglia del defunto, la quale si dovrà caricare inoltre di tutte le altre spese funerarie. Per venire incontro ai propri soci la Socrem RE, ha svolto una intensa campagna di sensibilizzazione verso le pubbliche Amministrazioni che fanno capo all’Ara crematoria della città, col fine di ottenere dalle stesse dei contributi economici alle famiglie. In primo risultato é stato ottenuto con Reggio Emilia, che ha ridotto del 50% le spese crematorie per la famiglie residenti.

A cura della So.Crem.Re – Società per la cremazione di Reggio Emilia.